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confermo che a parma (centro ) stan salendo forte, + 10% negli ultimi 2 mesi . -
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https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/...139005-P2-S2-T1
Milano cantiere aperto: perché il mercato immobiliare cresce e come si forma la nuova città. -
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3 luglio 2021
L'intreccio tra Covid e mercato immobiliare è stato più volte studiato, da diversi osservatori. Da ultima è stata la Banca d'Italia a incrociare diverse fonti di dati per tracciare un impatto della pandemia sulle preferenze degli italiani, che si sono negli ultimi tempi orientati verso soluzioni indipendenti, possibilmente con un giardino o un terrazzo, nelle aree urbane meno congestionate e per questa ragione più che in passato verso le cinture delle grandi metropoli e i piccoli centri. Ora l'Istat ha aggiunto una evidenza empirica alla voglia di Sud che alcuni avevano già rintracciato nel fenomeno del "South working", il rientro nei paesi d'origine dei lavoratori emigrati e che hanno 'sfruttato' il lavoro in remoto per rimpiantarsi nei territori che avevano lasciato in caccia di opportunità.
L'Istituto di Statistica ha diffuso i dati sulle compravendite di case del terzo trimestre del 2020, periodo corrispondente alla scorsa estate quando il virus aveva mollato la presa e si pensava si potesse tornare alla normalità. Si tratta di convenzioni notarili, quindi acquisti veri e propri e non solo contatti sui portali web o visite alle inserzioni online. Nel periodo in analisi, l'Istat ne ha tracciate 186.867, con una crescita monstre del 48,4% rispetto al trimestre precedente che si spiega ovviamente col fatto che ci si confrontava con i mesi del lockdown. Ma il raffronto annuo è comunque positivo, +1,8%, a testimonianza di una ripresaa seguito del graduale allentamento delle misure di contenimento del virus.
Sia nel raffronto col trimestre precedente, sia in quello con il terzo trimestre del 2019 spicca il balzo in avanti del Sud, ben superiore alla media nazionale. "La crescita registrata sul trimestre precedente interessa tutto il territorio sia per l’abitativo (Sud +65,5%, Isole +61,6%, Nord-ovest +49,9%, Centro +43,0%, Nord-est +35,6%, totale Italia +48,3%) sia per l’economico (Sud +61,0%, Nord-ovest +51,7%, Centro +51,4%, Isole +50,5%, Nord-est +30,8%, totale Italia +48,0%)", dice l'Istat. E anche nella variazione tendenziale la fa da padrone il Mezzogiorno: nel segmento abitativo, gli acquisti al Sud sono cresciuti dell'8,9%, mentre il mercato è andato più lentamente altrove: il Nord-ovest (+2,8%) e il Nord-est (+1,5%) e in generale i piccoli centri dell’intero Paese (+4,6%). Addirittura in calo il Centro (-1,6%), le Isole (-1,2%) e le città metropolitane (-0,7%).
A vedere i numeri aggregati, bisogna però sottolineare, è evidente che il mercato è ancora 'fatto' ampiamente dal Nord. Nel terzo trimestre, infatti, Nord-Est e Nord-Ovest pesano per oltre 100 mila transazioni, mentre il Sud si ferma a 33mila. Nel complesso, infatti, l'Istat rimarca come la ripresa generalizzata sia trainata dal Nord, dopo il forte calo dei primi sei mesi del 2020. Così come potrebbe avere giocato un effetto anche 'psicologico' la diversa morsa che la pandemia ha avuto sui territori del Paese. Sta di fatto che una frizzantezza del mattone del Mezzogiorno si è vista e, sperano alcuni, questa potrebbe essere una spia di un nuovo interesse per il Sud da parte di chi se ne era allontanato.. -
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https://www.idealista.it/sala-stampa/repor...ovincia/milano/ . -
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https://intermarketandmore.finanza.com/car...6194.1638441173
L’aumento a due cifre del costo del gas e dell’energia elettrica potrà avere conseguenze “drammatiche” sui costi di tutti i prodotti, a partire da quelli alimentari. Da non dimenticare, a proposito di prodotti alimentari, che un ulteriore punto debole nei costi della loro produzione è dovuto ai costi per gli alimenti degli animali, un settore che sarà anch’esso influenzato dai prezzi dei prodotti energetici, scatenando una ulteriore escalation al rialzo su tutta la catena.
Avrete comunque notato che in tutte queste variabili mancano riferimenti all’aumento generalizzato delle materie prime. I produttori di cavi elettrici, tanto per fare un esempio “a tema”, oltre a subire l’aumento del costo dell’elettricità, che incide dal 5 al 20% nei costi di produzione, si sono visti triplicare il prezzo del rame, che è passato da 3 a 9 Euro/kg. Numeri che avranno effetti importanti nei prezzi finali.
Ci sarebbe anche da parlare del rincaro dei prodotti petroliferi oppure della cirsi dell’additivo per i modori diesel (il cosiddetto AdBlue), tutti elementi che potranno incidere sui costi della logistica, ma meglio non infierire sulla salute dei lettori.
Non so quale sarà il potere di acquisto dei nostri stipendi tra 6 mesi, ma se le cose continuano di questo passo credo sarà fortemente ridimensionato, tanto da mettere qualche dubbio sulla tenuta sociale del paese.. -
.https://intermarketandmore.finanza.com/car...6194.1638441173
L’aumento a due cifre del costo del gas e dell’energia elettrica potrà avere conseguenze “drammatiche” sui costi di tutti i prodotti, a partire da quelli alimentari. Da non dimenticare, a proposito di prodotti alimentari, che un ulteriore punto debole nei costi della loro produzione è dovuto ai costi per gli alimenti degli animali, un settore che sarà anch’esso influenzato dai prezzi dei prodotti energetici, scatenando una ulteriore escalation al rialzo su tutta la catena.
Avrete comunque notato che in tutte queste variabili mancano riferimenti all’aumento generalizzato delle materie prime. I produttori di cavi elettrici, tanto per fare un esempio “a tema”, oltre a subire l’aumento del costo dell’elettricità, che incide dal 5 al 20% nei costi di produzione, si sono visti triplicare il prezzo del rame, che è passato da 3 a 9 Euro/kg. Numeri che avranno effetti importanti nei prezzi finali.
Ci sarebbe anche da parlare del rincaro dei prodotti petroliferi oppure della cirsi dell’additivo per i modori diesel (il cosiddetto AdBlue), tutti elementi che potranno incidere sui costi della logistica, ma meglio non infierire sulla salute dei lettori.
Non so quale sarà il potere di acquisto dei nostri stipendi tra 6 mesi, ma se le cose continuano di questo passo credo sarà fortemente ridimensionato, tanto da mettere qualche dubbio sulla tenuta sociale del paese.
guerra civile, qualcuno intervenga. -
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La città più costosa al mondo dove vivere è Tel Aviv, in Israele. E’ quanto emerge da un rapporto biennale dell’Economist Intelligence Unit secondo cui la città israeliana è in cima all’indice del costo della vita mondiale dell’Economist del dicembre 2021 per la prima volta in assoluto, salendo dal quinto posto dello scorso anno.
Ecco la top 10 delle città più care:
1. Tel Aviv, Israele
2. Parigi, Francia
2. Singapore
4. Zurigo, Svizzera
5. Hong Kong, Cina
6. New York, U.S.
7. Ginevra, Svizzera
8. Copenhagen, Danimarca
9. Los Angeles, U.S.
10. Osaka, Giappone. -
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https://intermarketandmore.finanza.com/ma-...6166.1662640868
Qui c’è puzza di una bolla immobiliare 2.0 che potrebbe colpire il mercato e mettere in difficoltà nuovamente il sistema.
STAY TUNED!. -
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Che ,,,,mi sta capitando un affare con una villa in brianza , 250mq, che ne pensi come investimento ? . -
.Che ,,,,mi sta capitando un affare con una villa in brianza , 250mq, che ne pensi come investimento ?
ciao fares, credo tu sia abbastanza intelligente per capire che una domanda del genere è una pirlata.
Mandami sull'email foto, pianta e il luogo, o almeno la zona se non mi vuoi dire il posto. brianza è talmente vago da considerarsi una capzata.
detto questo la villa singola non e' mai stata un investimento... a meno che non sia in una super location dove però comunque costa mantenerla.
meglio l'oro per immagazzinare ricchezza ma non e' a costo zero, necessita di flussi di cassa generati altrove per essere mantenuto visto che di suo non ne produce... stessa cosa vale per molti immobili con pari funzione che però devono avere le seguenti caratteristiche: scarsità, richiesta e difficolta ad essere rimpiazzati.
L'immobiliare da investimento e' quello che produce flussi di cassa superiori alle spese/costi necessari al suo mantenimento (inclusi evidentemente i costi in termini di tassazione).
Le ville in generale non rientrano in questa categoria.
Quindi se vuoi sapere da me se caleranno i prezzi degli immobili NON da investimento ( come la TUA villa in brianza), allora penso che sia molto probabile.
Non credo caleranno i prezzi degli immobili che la gente vuole effettivamente comprare e questi sono generalmente abitazioni nuove, efficienti, belle, servite e in buoni posti. Queste non caleranno.
Se invece prendiamo in considerazione l'investimento immobiliare qui si apre un mondo completamente diverso, perche con la difficolta ad accedere ai finanziamenti per l'acquisto.... l'opzione affitto diventa l'unica disponibile, ma cosa si affitta se non c'e' nulla sul mercato? ed ecco che si crea un vuoto di offerta in grado di stimolare l'investimento. Quindi, all'aumentare dei tassi, in un contesto comunque di scarsita di offerta nei luoghi in cui esiste la domanda, si aprono ottime possibilita di profitto per gli investitori che non avranno alcun problema a pagare le percentuali richieste per finanziare le operazioni.. -
.Che ,,,,mi sta capitando un affare con una villa in brianza , 250mq, che ne pensi come investimento ?
ciao fares, credo tu sia abbastanza intelligente per capire che una domanda del genere è una pirlata.
Mandami sull'email foto, pianta e il luogo, o almeno la zona se non mi vuoi dire il posto. brianza è talmente vago da considerarsi una capzata.
detto questo la villa singola non e' mai stata un investimento... a meno che non sia in una super location dove però comunque costa mantenerla.
meglio l'oro per immagazzinare ricchezza ma non e' a costo zero, necessita di flussi di cassa generati altrove per essere mantenuto visto che di suo non ne produce... stessa cosa vale per molti immobili con pari funzione che però devono avere le seguenti caratteristiche: scarsità, richiesta e difficolta ad essere rimpiazzati.
L'immobiliare da investimento e' quello che produce flussi di cassa superiori alle spese/costi necessari al suo mantenimento (inclusi evidentemente i costi in termini di tassazione).
Le ville in generale non rientrano in questa categoria.
Quindi se vuoi sapere da me se caleranno i prezzi degli immobili NON da investimento ( come la TUA villa in brianza), allora penso che sia molto probabile.
Non credo caleranno i prezzi degli immobili che la gente vuole effettivamente comprare e questi sono generalmente abitazioni nuove, efficienti, belle, servite e in buoni posti. Queste non caleranno.
Se invece prendiamo in considerazione l'investimento immobiliare qui si apre un mondo completamente diverso, perche con la difficolta ad accedere ai finanziamenti per l'acquisto.... l'opzione affitto diventa l'unica disponibile, ma cosa si affitta se non c'e' nulla sul mercato? ed ecco che si crea un vuoto di offerta in grado di stimolare l'investimento. Quindi, all'aumentare dei tassi, in un contesto comunque di scarsita di offerta nei luoghi in cui esiste la domanda, si aprono ottime possibilita di profitto per gli investitori che non avranno alcun problema a pagare le percentuali richieste per finanziare le operazioni.
Che, lo hai smontato fares, a ragione. ma ti ha mandato le caratteristiche della villa e il prezzo ?. -
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Milano, sempre il migliore ( e forse unico) investimento immobiliare del 2024.
Altrimenti Lugano e siete in una botte di ferro, qualsiasi prezzo pagate..